Dal 841 al 846 l’imperatore Wuzong attivò una massiccia campagna persecutoria contro il Buddhismo che portò alla chiusura di numerosi monasteri e allo scioglimento della maggior parte degli ordini buddhisti, accusati, tra i vari motivi, di essere un costo per la società cinese, poiché spesso i monaci erano mantenuti dalle sovvenzioni dei laici. La Scuola Chan fu tra le poche risparmiate dalle persecuzioni, grazie al fatto che l’attività principale dei monaci era il lavoro.
Alla morte dell’ imperatore la persecuzione cessò e il Buddhismo in generale tornò ad essere popolare. Nella seconda metà del X secolo, il generale Kuangyin Zhao salì al potere e con il suo governo iniziò un periodo fiorente per la cultura cinese.
Il Chan ebbe una diffusione senza precedenti, si costruirono molti monasteri e vi furono molti maestri che diedero origine a diverse nuove scuole.

06 – Persecuzione del Buddhismo